UN ANNO DI GROSSE SFIDE CHE CI HANNO TROVATI PERFETTAMENTE PREPARATI - INTERVISTA CON DAVID DUCARME

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DAVID DUCARME, DIRETTORE OPERATIVO (COO) E VICE-AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO KNAUF INSULATION, CI PARLA DI CRESCITA, DI EDIFICI MIGLIORI E DELLA NOSTRA CONTINUA MISSIONE DI SOSTENIBILITÀ.

 

CHE TIPO DI IMPATTO HANNO AVUTO SUI CLIENTI DI KNAUF INSULATION LE SFIDE AFFRONTATE NEL 2022?

“Abbiamo avuto il COVID, un boom edilizio, un cyberattacco e un tutto esaurito nel nostro settore. Per questi motivi i nostri clienti purtroppo hanno osservato una carenza di prodotti. Hanno riscontrato anche un’inflazione molto alta nei nostri prezzi, dovuta per lo più al COVID, alle perturbazioni nella filiera di approvvigionamento e alla crisi energetica che ha fatto seguito alla guerra in Ucraina.

Allo stesso tempo però abbiamo osservato una domanda molto alta per i nostri prodotti. Abbiamo quindi buone e cattive notizie. Finora il settore è stato in grado di continuare a consegnare i volumi richiesti, il che non sempre è facile, specie quando si cerca di mantenere buoni livelli di servizio. Nel complesso comunque siamo riusciti a continuare a fornire un servizio ragionevole ai nostri clienti in tutte queste varie crisi.”

 

CHE COSA HA FATTO KNAUF INSULATION COME APPOGGIO AL SUO TEAM IN UCRAINA?

“Il nostro appoggio si è concretizzato in varie aree. In parte si è tradotto in azioni individuali dalle nostre fantastiche persone, come portarsi alla frontiera per andare a prendere chi voleva attraversarla. Alcuni dei nostri dipendenti hanno anche accolto ucraini nelle loro case.

In termini di business strutturato, ciò che abbiamo fatto è assicurare che i nostri dipendenti ricevano l’appoggio di cui hanno bisogno e che si trovino nella più sicura posizione possibile. Naturalmente il nostro controllo su tutto ciò è limitato, ma abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità. E ci siamo assicurati anche di mantenere un certo livello di continuità nel business e di appoggiare quel poco di attività economica che va avanti in Ucraina. Naturalmente abbiamo mantenuto il posto di lavoro e lo stipendio per tutti anche se non si riscontrava alcuna attività economica durante il periodo.”

 

LO STABILIMENTO DI JOHOR BAHRU È ENTRATO PIENAMENTE IN OPERA NEL 2022. COME MAI QUESTO STABILIMENTO È IMPORTANTE?

“Lo stabilimento di Johor conferma la nostra intenzione di rimanere in quella zona a lungo termine e rappresenta il nostro asset più efficiente in tutta l’area Asia-Pacifico. Nessun altro ha stabilimenti di quella taglia e a quel livello tecnologico. Questo è il nostro tipo di approccio per i nuovi mercati: vogliamo alzare il livello in termini di qualità dei prodotti, servizio e innovazione, e l’area Asia-Pacifico è certamente un ottimo esempio in questo senso. Disponendo di uno stabilimento proprio saranno in grado di servire i clienti molto meglio con forniture localizzate e di continuare a sviluppare i loro mercati con la loro capacità propria.”

 

KNAUF INSULATION HA RILEVATO UNO STABILIMENTO ESISTENTE IN ROMANIA E HA PIANI AMBIZIOSI PER AUMENTARNE LA CAPACITÀ. COME MAI TUTTO CIÒ È IMPORTANTE?

“Il progetto romeno ha molto senso per poter aumentare la nostra capacità di produzione e migliorare la nostra impronta in Europa rispondendo alla crescita. È anche una sede con un team esistente che sarà in grado di svilupparsi e che potrà contribuire al nostro nuovo stabilimento all’avanguardia. Sarà una buona cosa per i clienti locali, per la forza lavoro locale e per l’efficienza energetica nel suo complesso.”

 

MCGREGOR RAPPRESENTA IL PIÙ RECENTE STABILIMENTO KNAUF INSULATION NEL NORD AMERICA. CHE COSA SIGNIFICA PER IL MERCATO?

“Era essenziale aumentare le capacità produttive negli USA in appoggio ai clienti vista la crescita sperimentata dal mercato. L’efficienza energetica è importantissima negli USA e sta diventando ancora più importante con un ordine del giorno di sostenibilità che sta anche ricevendo molte sovvenzioni dal governo con un budget elevato per gli anni a venire. L’eccesso di domanda comporta una crescita elevatissima per gli edifici residenziali, e facevamo fatica a consegnare in quell’area, perché avevamo uno stabilimento nel nord della California e un altro vicino ad Atlanta. Lo stabilimento in Texas ci aiuterà a sostenere la crescita dei nostri clienti e a ottimizzare la nostra rete di vendita.”

 

DAVID
È essenziale considerare tutto ciò che facciamo tenendo a mente questo prisma di sostenibilità per prendere le decisioni giuste.
David Ducarme, Direttore Finanziario (COO) e Vice-CEO

 

SECONDO LEI, COME STA PROCEDENDO LA STRATEGIA “FOR A BETTER WORLD”?

“È lo stimolo principale del nostro business. È essenziale considerare tutto ciò che facciamo tenendo a mente questo prisma di sostenibilità per prendere le decisioni giuste.

Abbiamo osservato un altissimo livello di impegno in appoggio alla nostra strategia di sostenibilità. Probabilmente ci troviamo ancora nel processo di formazione, educazione e comprensione di ciò che significa realmente. Esistono alcune azioni assai concrete, come la tecnologia della fusione elettrica, e qualche altro progetto di investimento. Abbiamo anche un impianto di riciclaggio della lana di vetro partito quest’anno in Belgio. Si tratta di un altro progetto interessante, nel quale abbiamo investito 15 milioni di euro per recuperare scarti dalle sedi produttive e riciclarli per i nostri processi.

Ma la curva di apprendimento è molto ripida, e le nostre aree di incertezza sono molte. Dobbiamo necessariamente assicurarci che tutti in azienda possano vivere la loro attività o la loro mansione con l’aspetto della sostenibilità in mente. Abbiamo accettato di assumere personale extra in abbondanza per puntare sulla sostenibilità per il prossimo anno, compresi tecnici per la sostenibilità in ogni stabilimento. Disponiamo anche di responsabili della sostenibilità in ogni area geografica di attività. Presto saremo pronti ad accelerare davvero la fase di implementazione. Siamo partiti bene, ma l’accelerazione deve ancora arrivare!”

 

IL RINNOVAMENTO PUÒ CONTRIBUIRE NOTEVOLMENTE ALL’EFFICIENZA ENERGETICA. QUALI AZIONI CONTINUA A INTRAPRENDERE KNAUF INSULATION IN QUESTA DIREZIONE?

“Valuteremo le nostre abilità con un approccio legato al carbonio lungo l’intero ciclo di vita. Questo significa che si avrà una certa domanda per soluzioni di isolamento a prestazioni più alte e anche per strutture costruttive più leggere, con meno mattoni e meno cemento, a causa dell’impatto del carbonio sull’intero ciclo di vita. Tutto il Gruppo Knauf nel suo complesso, e non solo Knauf Insulation, è messo benissimo per poter giocare un ruolo fondamentale in questo nuovo sviluppo nella sostenibilità in campo edile. Ci troviamo nel settore giusto e abbiamo il tipo giusto di messaggio per giocare davvero un ruolo sostanziale da questo punto di vista.

In fatto di rinnovamento energetico, a nostro parere il mercato oggi non sta lavorando bene. E la ragione è che non puntiamo abbastanza sulla fornitura di prestazioni energetiche reali negli edifici, ma ci interessano piuttosto sulle misure da mettere in atto. Qualcosa nel mercato deve cambiare: continuare a fare quello che stavamo già facendo non può semplicemente funzionare. Per questo stiamo lavorando su un nuovo modello di business che ci aiuterà a raggiungere l’ambizioso traguardo dell’UE di aumentare il tasso di rinnovo dall’1% al 3% all’anno.”

 

L’AZIENDA SI È IMPEGNATA A RIDURRE IL CARBONIO INCORPORATO PER IL 15% ENTRO IL 2025. SECONDO LEI, COME SI STA COMPORTANDO L’AZIENDA?


“Abbiamo avuto un paio d’anni strani con il COVID, qualche lockdown, una domanda elevata per i nostri prodotti, un cyberattacco e ora questa crisi energetica. Tenuto conto di tutto ciò, andiamo benino, ma allo stato delle cose non stiamo facendo miglioramenti drastici. Per questo motivo, questa accelerazione e i risultati che ora stiamo allocando alla sostenibilità sono essenziali se vogliamo raggiungere i nostri traguardi.

Credo che abbiamo tutti i pezzi giusti del puzzle; abbiamo solo bisogno di puntare sul reclutamento e sulla formazione delle persone giuste nei posti giusti, e a quel punto potremo raggiungere l’obiettivo. Negli ultimi due anni però la nostra attenzione non si è concentrata al 100% sulla questione a causa di tutto ciò che ci siamo trovati ad affrontare. In conclusione, stiamo andando benino ma rimane ancora molto spazio per migliorare.”

 

L’AZIENDA SI È ASSUNTA UNA SERIE DI IMPEGNI ENTRO IL 2025 PER ARRIVARE A ZERO RIFIUTI IN DISCARICA, AUMENTARE LA QUANTITÀ DI MATERIE PRIME RICICLATE NEI PRODOTTI E RECUPERARE SCARTI DA CANTIERI DI DEMOLIZIONE E AVANZI DI LAVORAZIONE IN CANTIERI DI COSTRUZIONE. SECONDO LEI, COME PROGREDISCE L’AZIENDA IN QUESTO SENSO?

“È un’area nella quale sicuramente stiamo parlando con i fatti. L’impianto di riciclaggio nel quale abbiamo investito in Belgio è il più grande nel settore. Funge da pilota: abbiamo bisogno di creare l’intero sistema, e attualmente la catena del valore attorno a questo servizio di riciclaggio non è presente in molti paesi. I parametri giusti sono lì nel mercato, ma abbiamo ancora bisogno di sviluppare i partner per raccogliere i rifiuti.

Riteniamo che l’impianto di questo tipo che abbiamo costruito, quello di Visé, sia il primo di una lunga serie. Stiamo già cercando altre sedi per la prossima ondata di progetti, probabilmente in Europa, dove la pressione oggi raggiunge i suoi valori massimi. Più a lungo termine, ha molto senso poter recuperare i materiali già usati una volta e riutilizzarli per creare nuovi isolamenti.”

 

Immagine in intestazione: Membri del Comitato Esecutivo Knauf Insulation; da sinistra a destra Dominique Bossan, David Ducarme, Kristin Barthel

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